5 curiosità sul tè
Abbiamo raccolto per te 5 curiosità sul tè, tra le tantissime che colorano la sua storia e la sua cultura. 5 notizie che troverai utili, simpatiche ed anche affascinanti. Eccole:

#1. Tante varietà, un’unica pianta
Quante varietà di tè conosci? Tante! C’è il tè verde, il tè nero, il tè bianco, quello oolong, il tè giallo, quello fermentato o postfermentato (in questo post trovi la classificazione del tè e le caratteristiche di ognuno). Quel che, però, forse non sai è che tutte queste varietà derivano da un’unica pianta, dalle foglie della Cammellia Sinensis, una pianta legnosa coltivata principalmente in Bangladesh, Cina, India, Sri Lanka, Kenya e Giappone.
#2. La Cina, il Tributo del Tè e la Raccolta Imperiale
Lo sai che durante la dinastia Tang in Cina fu istituito il cosiddetto Tributo del Tè? Un quantitativo di tè piantato e raccolto doveva essere destinato all’Imperatore e al suo utilizzo personale. Per questo, la raccolta era nota come raccolta Imperiale e doveva seguire rigidi dettami, tutti precisamente codificati. Qualche esempio? Le raccoglitrici, giovani donne all’opera, dovevano necessariamente indossare dei guanti e non potevano assolutamente mangiare cibi come le cipolle o l’aglio, che con il loro odore forte e intenso avrebbero potuto contaminare le preziose foglie di tè.
#3. Davvero il tè nero contiene più caffeina del tè verde?
Questo è uno di quei falsi miti che si diffondo senza una ragione reale e verificata. E’ impossibile, infatti, stabilire a priori se un certo quantitativo di tè nero possa contenere più caffeina di un medesimo quantitativo di tè verde. Questo perché la quantità di caffeina presente nelle foglie del tè (sempre, comunque, inferiore a quella contenuta nel caffè) dipende da molteplici fattori, tra i quali la produzione, la torrefazione, l’invecchiamento e la fermentazione.
#4. L’esperimento del re Gustavo III di Svezia
Da sempre i medici cinesi sono stati grandi sostenitori delle proprietà curative del tè ed è proprio questa la ragione, già all’epoca dibattuta, per cui questa bevanda dalla Cina giunse fino in Europa. Per risolvere la questione tra assertori e detrattori dei poteri curativi del tè, il re Gustavo III di Svezia ebbe l’idea di condurre un esperimento. Propose a due prigionieri in carcere destinati all’ergastolo di commutare tale pena: per due mesi l’uno avrebbe dovuto bere ben 15 tazze al giorno di tè, l’altro di caffè.
Sai quando e come ha avuto fine l’esperimento? Pochi giorni dopo il suo inizio, i medici che ne seguivano lo sviluppo morirono di morte naturale e, subito dopo, il re Gustavo III di Svezia fu assassinato da una congiura di nobili.
#5. Quanto costa il tè più costoso al mondo?
Rullo di tamburi e… Ben 150 mila dollari (quasi) per un chilogrammo, ecco quanto costa il tè più costoso al mondo. Il padre di tale miniera d’oro è An Yanshi, un professore dell’Università cinese di Sichuan. Il suo segreto? La concimazione. La pianta, infatti, è concimata solo con cacca di panda, l’orso simbolo della Cina, ideale per la coltivazione del tè perché ricchissima di nutrienti, fibre e minerali che l’animale ha assunto durante l’alimentazione ma non completamente digerito.