Le prime coltivazioni di tè

 
La storia del tè, così ricca di fascino e di magia, affonda le radici nell’antichità, probabilmente nel III secolo, quando la funzione principale delle foglie di Camelia Sinensis era quella di medicinale.
Piantagioni di tè
 
 
Le prime piantagioni di tè sono state coltivate in Cina, dove ancora oggi si trovano alcune tra le più famose regioni per la coltivazione di tè raffinati, quali Fujian, Guangdong, Hunann, Sichuan e Yunnan.
E sai per quale ragione le prime coltivazioni di tè sono nate proprio in Cina? Perché nel paese orientale erano diversi gli utilizzi a cui erano detinate le foglie di Camelia Sinensis, così la domanda dell’oro verde divenne nel tempo sempre più crescente, tanto da indurre il Paese a diventarne coltivatore diretto. Il tè verde, infatti, veniva consumato come un infuso, facendo bollire in acqua le foglie, ma non solo. Queste, infatti, erano utilizzate anche in cucina per la realizzazione di alcuni piatti tipici ed erano un ingrediente immancabile di molte minestre e zuppe della tradizione cinese. Ma vi era un altro ambito in cui le foglie di tè erano particolarmente apprezzate, nella cosmesi. Già nell’antichità erano ben note le strepitose proprietà benefiche del tè sul trattamento della pelle.
Attualmente il tè è coltivato in più di 30 paesi nel mondo, ma ben l’80% della sua produzione è concentrato in Cina, Siria, Sri Lanka, India, Kenya e Turchia.
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