Come preparare il gelato al Tè Verde

Gelato al Tè verde
Sei alla ricerca di un’idea sana, deliziosa e rinfrescante per concederti una dolce coccola estiva? Qui troverai quel che cerchi: un buon gelato al Tè Verde! Ideale per una colazione o una merenda sfiziosa, ottimo se accompagnato con della frutta, con dei biscottini al burro o con delle cialde, il gelato al Tè Verde può essere anche un’idea originale e alternativa per concludere pranzi e cene estive in compagnia di amici e parenti. Vuoi sapere come prepararlo? Ecco la ricetta.
Gelato al Tè verde

La ricetta del gelato al Tè Verde

Pochi e semplici passaggi, qualche minuto di tempo e il tuo dolce fresco e genuino è pronto.

Ingredienti per 4 persone

  • 300 ml di latte,
  • 350 ml di panna,
  • 100 g di zucchero,
  • 5 bustine di te verde,
  • 3 tuorli d’uovo.

Procedimento per il gelato al Tè Verde

Scalda il latte in un pentolino ma attento a non portarlo a bollore, poi immergi le bustine di tè e lascia riposare per qualche ora. Dopo togli le bustine dal latte e scaldalo nuovamente, aggiungendo lo zucchero, i tuorli delle uova e la panna liquida. Mescola lentamente e con cura, amalgamando uniformemente tutti gli ingredienti. Ora riponi il composto in frigorifero, nella parte più fredda, e lascialo riposare per un’ora e mezza. Dopo frulla tutto per un minuto, riponi di nuovo in frigorifero per un’ora e ripeti l’intera operazione per almeno 4 volte in totale. Dopo aver terminato con l’intero processo, riponi il gelato nel congelatore e lascialo riposare fino a quando ha raggiunto la consistenza giusta, morbida e vellutata (solitamente un paio d’ore circa). In alternativa puoi amalgamare e addensare il composto in una gelatiera, se ne sei in possesso.
Il consiglio in più? Prima di servire il tuo gelato al tè verde riponilo per un quarto d’ora nel frigorifero, così da farlo ammorbidire quel poco che basta per far sì che si sciolga piacevolmente in bocca, come una crema fresca e avvolgente.

Scarica la nostra infografica

Infografica Gelato al Tè verde

Preparare un buon Tè: microonde sì oppure no?

preparare il tè
La questione è dibattuta da anni: come preparare una buona tazza di tè? Qual è il segreto per godere a pieno del gusto e delle proprietà benefiche di questa bevanda dalle antichissime origini? Noi qui ti abbiamo già suggerito come preparare una buona tazza di tè, ma proprio in questi giorni è tornata alla ribalta una questione dibattuta: microonde sì o microonde no?
Pare proprio che tutto sia cominciato da un noto telefilm crime britannico, Broadchurch. Nel terzo episodio della terza serieil protagonista Alec Hardy prende in mano la sua bella tazza, la mette a scaldare per qualche secondo nel microonde. Poi, aggiunge del latte e beve il suo buon tè. Ed ecco che sui social network e in giro per il web subito si è scatenata la polemica tra i fautori del microonde e i suoi acerrimi nemici, sostenitori dell’uso esclusivo del pentolino o del bollitore elettrico.

Leggi anche: L’Afternoon Tea: il Tè delle 5 a Londra.

preparare il tè

Il segreto per preparare un buon Tè? Il microonde

Probabilmente, pensando alla tradizione britannica del tè, alle sue antiche origini e al caratteristico rituale del tè, immediatamente ti verrebbe da pensare che infilare il tè nel microonde, seppure per qualche secondo, è un sacrilegio imperdonabile. Ma c’è una cosa che devi sapere. Nel 2012, Quan Vuong, ricercatore della University of Newcastle, in Australia, ha condotto uno studio sul metodo di preparazione del tè. Da questo è emerso che il metodo migliore consiste proprio nello scaldare la tazza di tè per 30 secondi nel forno a microonde. La ragione? Il microonde favorisce il processo di estrazione delle proprietà nutritive delle foglie conservate nella bustina. Stando infatti ai risultati dello studio di Vuong, attiva l’80% della caffeina, della teina e dei polifenoli presenti nella bevanda dalle origini regali.
Qual è, dunque, secondo Vuong il metodo migliore per preparare il tè? Occorre far scaldare l’acqua per 2 o 3 minuti in un pentolino o nel bollitore e poi versarla nella tazza. Mettere poi in infusione la bustina del tè e scaldarla di nuovo nel microonde a metà potenza per 30 secondi. Dopo di che dovrai lasciar riposare il tè per un minuto e la tua deliziosa bevanda è pronta.
Come spiega Vuong, mettendo in infusione le bustine di tè nell’acqua bollente e non scaldandole poi al microonde, queste rilasceranno solo il 10% delle loro proprietà nutritive. Anche l’opzione di mettere nel microonde l’acqua fredda con la bustina del tè non è efficace. Infatti il risultato in termini di gusto e di rilascio delle proprietà è inferiore rispetto alla tecnica di scaldare nel microonde  la bustina del tè infusa nell’acqua già calda.
Insomma, microonde sì o microonde no? Non ti resta che provare per credere! 🙂

Afternoon Tea da favola con La Bella e La Bestia

L’Afternoon Tea è una dolce coccola, una tenera carezza, un’occasione per prenderti cura di te, per godere di un momento di relax, per incontrare parenti e amici e vivere insieme un’esperienza unica. Cos’ha di così particolare l’Afternoon Tea? probabilmente ti starai chiedendo. Il caratteristico rituale, l’atmosfera coinvolgente e rilassante, la possibilità di scambiare un sorriso e la capacità di accostare il buon tè al buon cibo. Alle volte, però, l’Afternoon Tea può essere ancor più emozionante e unico, come nel caso dei tea party organizzati con tutte le accortezze e le regole che caratterizzano il tipico tè delle 5, meglio ancora se l’occasione ruota attorno a un tema particolare e specifico.
E se l’Afternoon Tea si tingesse dei colori e delle emozioni di una delle più belle favole della Disney? Allora sì che l’avventura sarebbe di quelle indimenticabili.
 

Il tè delle 5 come in una favola della Disney

Nella Town House dell’Hotel The Kensington di Londra questo è davvero possibile e il sogno realtà diverrà, verrebbe da dire! La sala da tè dell’hotel ti condurrà nel mondo di La Bella e La Bestia, dove potrai gustare un buon tè con Lumiéere, l’incontenibile maître del castello incantato e divenuto candelabro in seguito al sortilegio, potrai lasciarti coccolare da MrsBric, il capo delle cucine trasformato in teiera, e da suo figlio Chicco, nella favola divenuto una tenerissima tazza da té.
Ogni giorno nella Town House è servito un delizioso tè in tema Tale as Old as Time, una favola antica quanto il tempo, e potrai gustare prelibatezze dolci e salate tipiche degli Afternoon Tea. Agli immancabili scones inglesi al burro e marmellata o al miele e lemon curd, perfetti compagni da tè, sono accostati tramezzini, sandwich e biscottini di ogni tipo. Tante le delizie con cui potrai leccarti i baffi.

Hai mai gustato un buon tè con La Bella e La Bestia, con Lumière, con Tockins e con Mrs Bric? A Londra è possibile e l’esperienza, di sicuro, sarà da favola. Pronta per organizzare un tea party in tema Disney anche a casa tua? Ti suggeriamo noi come fare. Leggi le nostre guide:

tazzina da tè
Questo è il menu dell’Aftenoon Tea servito nella Town House.
afternoon tea menu

 

Dresscode per l’ora del Tè: guida semi seria alla leggerezza

Un nuovo appuntamento con la nostra piacevolissima rubrica Una tazza di Tè con… Dopo aver ospitato Barbara Vola, che ci ha raccontato del rapporto tra Tè, teina e caffeina, oggi un’altra deliziosa ospite ci accompagnerà in un viaggio che ricorderete. Lei è Valentina Castelli, che ci suggerirà abbigliamento, accessori e dresscode per l’ora del tè e si presenta così.
Poliedrica e curiosa all’inverosimile, amo definirmi come una specie di Matrioska perché, in una sola giornata, rivesto contemporaneamente diversi ruoli in quattro settori differenti: social media strategist freelance, redattrice moda, speaker in radio e produttrice discografica. Insomma, non mi annoio. Mi sono laureata in marketing sei anni fa e ho iniziato come Junior Internet Marketing in un’azienda di moda e qui e in altre realtà del settore ho imparato e imparo ancora oggi tantissimo sui prodotti “fashion”, sulle loro caratteristiche e su quanto sia difficile coniugare un settore tradizionale a tutte le novità che ogni giorno arrivano dal mondo della comunicazione.
Oggi sono Web Content Specialist nel team di Shoppingmap.it, scrivo di moda per diverse redazioni e curo i rapporti con la stampa per la mia etichetta discografica.
TinaTelli non è altro che abbreviazione di nome e cognome. Ma questo l’avevate già capito, vero?


una-tazza-di-te-con-valentina-castellina
Vi siete mai chiesti cosa ci sia dietro le finestre che scorrono davanti a noi durante la routine quotidiana? Io me lo chiedo sempre ed immagino infinite varietà di storie incredibili di vita. Che meravigliosa creatura che è la mente umana, eh?
Certo è che, quando torno a casa, mi capita spesso di parcheggiare la macchina a due passi da una graziosa casetta dalle mura di un delicato verde pastello. Un solo piano con un’incantevole veranda esterna e delle finestre enormi che, soprattutto di sera con le luci discrete di un lampadario ottocentesco, lasciano intravedere un salotto dall’arredamento classico e una libreria coloratissima e pregna di esperienze, per veri amanti della cultura.
ora del tè con le amiche
Non posso contare il numero di volte che mi sono fermata lì, proprio davanti a quelle finestre, ad immaginare di essere proprietaria di tale bomboniera. E quante volte a vedermi seduta su uno di quei divani di pelle a scrivere, uno per uno, inviti per un pomeriggio di relax insieme ad una “cup of tea”.

Perché proprio un tè con le amiche?

Perché nonostante nel mio albero genealogico non si riscontri nessuna minuscola traccia di eredità d’oltremanica (sì, andrò a protestare da qualche parte per tutto ciò), il tè delle cinque per me rimane da sempre un rituale sacro.
Rituale che oggi, nel tempo del “tutto è moda, anche le calze con le ciabatte” non risponde più alle regole ferree di un certo galateo, ma ha comunque dei sentieri da evitare per non incorrere in scivoloni e cadute di stile.
Qualunque sia il posto dove siete state invitate, infatti, un grande NO si illumina ad intermittenza sopra le scelte di:

  •  icona tisana | Royal Teaconverse e sneakers in generale: inutile soffermarmi e una grande maledizione scenderà su di voi se ci provate;
  •  icona tisana | Royal Teagonne troppo corte: a meno che una delle vostre amiche non sia innamorata di un deejay e voglia spostare il tè in un privé di una discoteca, anche qui il divieto è categorico;
  •  icona tisana | Royal Teamaniche lunghissime e larghissime: questo è un consiglio più tecnico che di stile perché con delle maniche molto larghe e molto lunghe il rischio è quello di inzuppare la vostra bella blusa mentre siete intente a scegliere il biscotto meno calorico;
  •  icona tisana | Royal Teaaccessori in vernice: una regola della nonna non vede di buon occhio la vernice durante le ore del giorno. E noi siamo nipotine diligenti.

La verità nuda e cruda è che un dress code vero e proprio per l’ora del tè non esiste, ma il buon senso, unito all’educazione, possono aiutare. Davvero.
E già evitando i sentieri mostrati sopra sarete ad un buon punto.
Per il resto via libera, di sicuro, agli accessori coloratissimi e preziosi: dalle applicazioni su una borsa, alle decorazioni su un tacco 12 fino ad arrivare agli orecchini di forme maxi.

accessori ora del tè
dresscode ora del tè
L’importante è rispettare la propria personalità: le più romantiche come la sottoscritta sceglieranno le tonalità pastello mentre le più decise le sfumature dei caldi colori invernali accompagnate, perché no, dal denim.
Denim non certo inteso come jeans strappato alle ginocchia (ve lo devo dire?), ma come pantalone o gonna a vita alta che andrà ad esaltare le vostre forme. Perché una donna di classe è prima di tutto una donna che si trova a proprio agio nel suo abbigliamento.
Qui di seguito alcuni esempi di capi, accessori e due look creati da me dai quali lasciarsi ispirare.
Il tè è servito.
look per il tè
dresscode per il tè

Chiacchiere da Tè – Una nuova rubrica

chiacchiere-da-tè

Un nuovo ambiente in cui incontrarci, un’inedita occasione per scambiare quattro chiacchiere. Ti raccontiamo Chiacchiere da Tè, la nostra nuova rubrica

Era da tempo che ci pensavamo. Perché non allargare il nostro salotto da tè a nuove chiacchiere tra amici? Perché non accomodarci in poltrona, con una buona tazza di tè accoccolata tra le mani, e confrontarci su temi di attualità, su argomenti che riguardano la nostra salute, il nostro benessere, la bellezza, lo sport, il lavoro, la vita sociale? Insomma, faremo come quando chiacchieriamo tra amici: ci informeremo, ci divertiremo, impareremo e condivideremo esperienze. Condividere, è proprio questo l’obiettivo della nostra nuova rubrica, Chiacchiere da Tè.

chiacchiere-da-tè
Dopo averci riflettuto per un po’ e dopo aver reso la nostra casa più accogliente e confortevole (hai notato che abbiamo un nuovo sito web, vero? 😉 ) abbiamo pensato che il momento è quello giusto per allargare gli spazi e per creare nuove occasioni di dialogo e di confronto.
Nel nostro comodo salotto del tè potrai informarti, intrattenerti, dire la tua, conoscere nuove persone, confrontarti e divertirti. Insomma, la nostra casa è aperta e il nostro salotto è pronto ad ospitarti. E tu tornerai a farci visita? 🙂

Da Hong Pao, il tè da 9mila euro a tazza

1.300 euro al grammo, almeno 9mila euro a tazza. Sì, hai letto bene! E’ questo il costo del tè più prestigioso al mondo. Coltivato e raccolto sui monti Wu Yi, che si trovano nella provincia di Fujian, in Cina, il prezioso tè Da Hong Pao ha un valore che supera di circa 30 volte l’equivalente peso in oro. Ma cos’è che rende così costoso e pregiato il noto tè cinese?

La storia del tè Da Hong Pao

La storia del tè Da Hong Pao comincia ben 1500 anni fa, quando l’imperatore Ming, l’ultima grande dinastia imperiale cinese, riuscì a guarire l’anziana madre gravemente malata grazie a delle foglie di tè che aveva raccolto da alcuni arbusti cresciuti sulle Wu Yi Mountains. In segno di riconoscimento e per proteggerle dal freddo, l’imperatore ordinò di coprire le piante di tè con delle preziose stoffe di colore rosso, le Da Hong Pao appunto, il cui nome significa grande vestito rosso.
Da allora il tè Da Hong Pao è entrato nelle grazie dei cultori e nei sogni degli appassionati. Solo 6 le piante oggi coltivate, sebbene tanti siano stati i vani tentativi di riprodurne le coltivazioni. Le foglie che ogni anno vengono raccolte sono destinate all’imperatore cinese oppure sono donate ai capi di stato o, ancora, sono vendute all’asta, naturalmente per chi sia disposto a sborsare cifre astronomiche per una tazza di tè Da Hong Pao.

Unica e originale è anche la cerimonia con cui si da’ avvio alla raccolta del prezioso tè. Noto come apertura della montagna, il cerimoniale è eseguito tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, quando ai fieri e onorati raccoglitori cinesi sono consegnati dei sacchetti rossi contenti alcune monete.

Cosa rende speciale il tè Da Hong Pao?

La lunga storia, la tradizione, la leggenda e sicuramente l’aura di misticismo che avvolge il tè Da Hong Pao. Ma c’è anche qualcos’altro che contribuisce a rendere così prezioso il tè degli imperatori cinesi. E’ il particolare territorio in cui cresce, così impervio e difficile, e il clima che ne favorisce lo sviluppo. I monti Wu Yi, infatti, si presentano come un grande canyon roccioso, i cui terreni sono ricchi di acque sorgive e le cui colture sono influenzate dalle forti escursioni termiche del posto. Quest’insieme di peculiarità ambientali fa sì che le foglie di Da Hong Pao accumulino particolari sostanze aromatiche e preziosi oli essenziali, che conferiscono un leggero sapore di cacao al tè, con un delicato e originale retrogusto di essenze floreali.
La notorietà del prestigioso tè Da Hong Pao è talmente diffusa che oggi i Wu Yi Mountains sono meta turistica ambita e frequentata da turisti affascinati dalla storia del tè e desiderosi di vivere interessanti escursioni tra i monti. Il flusso turistico è così importante e il tè Da Hong Pao così prezioso che i monti, sorvegliati militarmente già a partire dagli anni trenta e presidiati da una squadra di esperti pronti ad intervenire in caso di emergenza, sono destinati a ricevere il riconoscimento dell’UNESCO come Patrimonio ambientale e culturale dell’umanità.
I monti Wu Yi sono un prezioso tesoro per la cultura del tè, sempre più diffusa e apprezzata, e per i suoi appassionati bevitori, attratti dai particolari rituali, dalle proprietà benefiche e dal gusto peculiare della seconda bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua.
E tu saresti disposto a pagare 9mila euro per una tazza di tè? Scrivicelo nei commenti! 🙂

Tea Party: 15 regole per organizzare l’ora del tè a casa

Un momento intimo e chic, in cui conversare, ritrovarsi con le amiche, prendersi cura di sè, rilassarsi e scambiare quattro chiacchiere. Sarà per questo che l’ora del tè, per lungo tempo finita nel dimenticatoio, è tornata in gran voga negli ultimi tempi. Se poi ci aggiungi che gli effetti benefici del tè sono ormai ben noti e conosciuti e che si tratta della bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua, puoi facilmente capire il motivo del fascinoso ritorno del tea party.
Ma cosa fare per organizzare in modo perfetto l’ora del tè in famiglia o con le amiche? Quali sono le regole da conoscere e da rispettare? Scopriamole insieme e il tuo Afternoon Tea avrà un successo incredibile!

Vuoi rendere piacevole e perfetta l’ora del tè anche a casa? Ti basterà seguire le accortezze che ti stiamo per suggerire e il tuo tea afternoon sarà indimenticabile. Cominciamo allora! 🙂

Ora del Tè_Tea Afternoon
#1. Manda il tuo invito in anticipo
Che sia su Facebook, su Whatsapp, una telefonata, un sms, per e-mail o per posta come da tradizione, gli inviti al tuo tea party dovranno essere ricevuti in anticipo dai partecipanti che desideri ricevere a casa tua, così che potranno avere tutto il tempo a disposizione per organizzarsi e non mancare all’appuntamento.
#2. Fissa l’appuntamento alle 16.45
L’ora precisa in cui comincia il rito del tè del pomeriggio è alle 17.00 in punto. Per questo i tuoi invitati dovranno presentarsi con un quarto d’ora d’anticipo. E se qualcuno è in ritardo? Il Tea Afternoon non può attenderli e il tè sarà comunque servito.
#3. Organizza l’ora del tè in giardino o in salotto
Quando le giornate sono belle e piacevoli, puoi organizzare il tuo tea party all’aperto, in giardino, tra il verde delle piante e il colore dei fiori. In caso contrario, il luogo ideale è il salotto di casa, comodo e confortevole, capace di mettere a proprio agio gli invitati.
#4. No alla plastica, sì alla porcellana
Divieto assoluto per piattini, tazze e posate di plastica. L’ora del tè richiede la delicatezza e la raffinatezza della porcellana. E non dimenticare mai il piattino da dessert con forchettina per ogni ospite!
#5. Scegli il lino per tovaglia e tovaglioli
Quanto organizzi un tea party, tovaglia e tovaglioli sono d’obbligo. Meglio se di lino. In mancanza puoi optare per la tela. Mai per la carta, non cascare proprio sul più bello!
#6. Ricorda, i tovaglioli devono essere quadrati
Grandi e avvolgenti tovaglioli? No, grazie! I tradizionali tovaglioli da tè sono quelli piccoli, quadrati, con il lato di 10-12 centimentri circa e per essere pefetti, devono essere stirati senza piega.
#7. Sorprendi gli ospiti con i fiori in tavola
I fiori rallegrano e donano dolcezza, regalano un sorriso e rilassano. Ecco perché durante l’ora del tè non possono mancare sulla tua tavola. Uniche accortezze? Che siano freschi e ospitati in un bel vaso da esporre al centro del tavolo. Per il resto, puoi liberare la tua fantasia!
#8. Non portare mai l’acqua ad ebollizione
Per preparare un buon tè non devi mai usare l’acqua del rubinetto nè devi scaldarla fino al punto di ebollizione. Nel caso del tè nero l’acqua deve bollire fino a 90°/100°, nel caso del tè verde fino a 80°/90°. Prendi appunti, questo è un passaggio fondamentale per servire un buon tè ai tuoi invitati.
#9. A servire il tè è la padrona di casa
Secondo le regole del galateo del tè, a servire la bevanda più amata al mondo (dopo l’acqua, certo!) deve essere sempre la padrona di casa. Mai delegare il compito, quindi.
#10. Non dimenticare latte, limone e zucchero
Sulla tua tavola, meglio se bassa quando ospiti nel salotto di casa il tuo tea party, non possono mancare una caraffa con del latte, un piattino con delle fettine di limone e lo zucchero, preferibilmente di canna. Così, ogni invitato potrà scegliere come gustare il suo buon tè.
#11. Servi il tè con pasticcini mignon e sandwich inglesi
A colorare la tua tavola, delizire il palato dei tuoi ospiti e addolcire i momenti di convivialità ci penseranno cupcake, macaron e pasticcini mignon vari. In tavola non possono mancare neppure i tradizionali sandwich inglesi, preparati con tonno, salmone, prosciutto o verdure, come più ti piace.
#12. Divieto assoluto per gli inzuppamenti 
A noi italiani piace così tanto inzuppare biscotti, biscottini, torte e pasticcini nel letto o nel tè. Durante l’ora del tè, però, il galateo vuole che gli inzuppamenti siano proibiti. Assolutamente. Ce li concederemo, magari, quando saremo soli soletti accocolati sul divano di casa.
#13. Mai soffiare sul tè per raffreddarlo
E’ istintivo, è vero! Quel lieve soffio sulla tazza bollente è quasi automatico ma, ricorda, mai soffiare sul tè per raffreddarlo. Il bon ton lo considera una cafonaggine da evitare.
#14. Sorseggiare il tè è arte silenziosa
Sorseggiare e guastare il tè è una vera e propria arte. La bevanda più diffusa al mondo dopo l’acqua va bevuta con calma, senza alcuna fretta e senza produrre rumori durante la fase di sorseggiamento. Delicatezza, lentezza e relax, ecco i principi alla base dell’ora del tè.
#15. Giù il mignolino!
Spesso si pensa che tenere il mignolo alzato mentre si beve il tè sia simbolo di raffinatezza, nobiltà ed eleganza. Nulla di più sbagliato. Il bon ton vuole che anche il mignolo sia a riposo durante l’ora del tè!

La tua ora del tè

Sei arrivato fino alla fine di questo post? Bene, ora sei pronto per organizzare un indimenticabile tea party a casa tua, invitare amici e parenti, conversare e rilassarti in compagnia. Ora, però, tocca a te raccontare! Come vivi la tua ora del tè? Come organizzi l’afternoon te? Con quali accortezze? Insomma, hai qualche altro suggerimento da raccontarci per rendere perfetta l’ora del tè? Ti aspettiamo nei commenti! 🙂

L’afternoon tea: il tè delle cinque a Londra

Il rito del tè delle cinque a Londra

Il rito del tè delle cinque a Londra
Un dolce momento di spensieratezza, una pausa per liberare la mente e coccolare il palato, un’occasione per condividere chiacchiere e confessioni, l’afternoon tea è un rito che piace e affascina sempre più. E non solo i londinesi!
Curioso di scoprire di più su questo delizioso rituale? Sei nel posto giusto, allora! Ma cominciamo questo viaggio dal principio.

Le origini del tè

Le notizie sulle origini del tè sono una miscela (è il caso di dire! 🙂 ) originale e unica di mito e storia. Secondo un’antica leggenda, è stato l’imperatore cinese Chen Nung a introdurre l’abitudine di bere il tè come bevanda preziosa per il proprio benessere. Racconti a parte, la storia del tè comincia in Cina, probabilmente intorno al III secolo, quando era impiegato come medicinale. Dai monasteri, in cui era gelosamente consumato dai monaci buddhisti, l’impiego del tè si diffonde poi a tutta la popolazione, fino a che varca i confini dell’Impero cinese e diviene una merce sempre più richiesta nei commerci, al pari delle spezie e della seta.
I primi scambi comerciali avvennero con i paesi più prossimi alla Cina, come il Giappone, la Korea e l’India, per poi espandersi fino alla Russia, all’Afghanistan, alla Persia, all’Arabia, all’Europa e, in particolare, all’Inghilterra, dove agli inizi dell’Ottocento si diffuse tra le classi più agiate della popolazione. Ed è proprio in uno di questi salotti di alto borgo che è nato il rinomato rituale del tè delle cinque. Ecco la sua storia!

Il rito del tè delle cinque a Londra

Era il 1838 e, nei salotti di Belvoir Castle, Anna, la Settima Duchessa di Bedford, sopraffatta da un’implacabile sensazione di affondamento, come lei stessa la definì, decise che era giunto il momento di interrompere l’estenuante attesa tra il pranzo e la cena e di mettere a tacere lo stomaco sofferente per la fame.
All’epoca, infatti, la cena estiva veniva servita non prima delle 20.30 e quella invernale anche dopo, intorno alle 21.00, troppo distante dal pranzo per non riempire in qualche modo il vuoto. Ecco perché la Duchessa pensò bene di interrompere il lungo digiuno pomeridiano e di coccolarsi, tra  le 16.00 e le 17.00, nell’intimità delle sue stanze, con una deliziosa tazza di tè caldo accompagnata da pane, burro e pasticcini.  Ben presto, questa solitaria pratica di dolcezza si trasformò in una piacevole occasione da condividere con gli amici nel palazzo londinese della Duchessa, dove insieme si gustava il tè con pane, burro e squisite torte e ci si concedeva una rilassante passeggiata nei campi, come riportato negli inviti ufficiali.
Fu poi nel 1900 che la tradizione dell’afternoon tea, il tè pomeridiano, si diffuse anche tra le classi meno agiate di Londra, fino a diventare un rituale particolarmente amato e apprezzato non solo dai londinesi ma anche nel resto del mondo.

Il rito dell’afteroon tea oggi

Esattamente come in passato, anche oggi la tradizione del tè delle conque mantiene intatti i suoi rituali e le sue abitudini. Servito in una tipica teiera di metallo con latte e limone, il tè è accompagnato da tante prelibatezze per il palato, capaci di incantare il gusto e la vista. Solitamente oggi ad affiancare il tè del pomeriggio è il finger food, in particolare tramezzini con salse e salumi, piccoli sandwich al salmone, tartine, focaccine, toast con bacon, ma anche scoones con crema e marmellata, dolci biscotti, meringhe, deliziose torte e tortini alla frutta. Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Tè delle cinque, tea afternoon
Un momento di benessere e di relax, quello del tè delle cinque, che conquista sempre più le abitudini occidentali quanto quelle orientali e che anche in Italia è oggi particolarmente apprezzato. Fosse altro che per le preziose proprietà benefiche che il tè custodisce.

Curiosità per te

A proposito dei rituali del tè, ti portiamo ora in un viaggio in giro per il mondo e andiamo alla scoperta del rito del tè in Cina e in Giappone. Seguici qui:

Buona scoperta! 🙂
 

Digestivo per le feste: English Breakfast Tea, anice, finocchio e arance

Le feste sono sempre un’occasione propizia per sedersi comodamente in tavola, starsene lì indisturbati per ore e ore e concedersi ai cibi più gustosi e calorici, abbondare con le quantità e non risparmiarsi proprio in nulla. Stai annuendo, vero? Sappiamo che è così! 🙂

Le feste sono in arrivo e allora non farti trovare impreparato: riponi in dispensa tutti gli ingredienti per preparare questo dopo pasto che, ti assicuriamo, sarà la tua salvezza.

Ecco come preparare un ottimo tè per digerire i pasti delle feste! Facile e veloce da fare, gustoso da bere, potrai bere questo digestivo in qualsiasi momento della giornata, per aiutare il tuo stomaco a mandar giù le fatiche da tavola e prepararlo ad affrontare le nuove peripezie di gusto.

deteinato-anice-e-finocchio
Preparazione:

Prepara il tè seguendo le istruzioni “come preparare un buon tè nero” e aggiungi i semi di anice e di finocchio all’infusione. Per le quantità da utilizzare non ci sono regole fisse, dipende dal tuo gusto personale: se gradisci un retrogusto leggero, per ogni tazza, non usare più di mezzo cucchiaino di semi di anice e finocchio; se invece ti piace assaporare un retrogusto più forte puoi versarne 2 cucchiaini o anche più. Dopo aver estratto dall’acqua la bustina di tè, rimuovi i semi utilizzando un colino (o un filtro) e aggiungi qualche scorzetta di arancia. Zucchera a piacere e… Buona Digestione! 🙂

Ingredienti per 4 persone:
  • 4 bustine di Tè English Breakfast Tea
  • 800 ml acqua
  • scorza di 1/2 arancia
  • anice stellato (o semi di anice)
  • finocchio selvatico (o semi di finocchio)

La classificazione del Tè

Affascinanate e vasto, il mondo del tè merita di essere esplorato e raccontato, vissuto e amato. Originariamente coltivato in Cina, oggi il tè è prodotto in tutto il mondo. In estremo oriente la Camelia Sinensis è coltivata principalmente in Cina, in Giappone, in India, nello Sri-Lanka e in Indonesia. Nel resto del mondo, i principali produttori di tè sono alcuni paesi del Sud America, come l’Argentina, il Brasile l’Equador e il Perù, e alcuni paesi dell’Africa, come il Kenia e la Tanzania.
Classificazione del tè
Lunghissime distese di arbusti caratterizzano le coltivazioni di Camelia Sinensis, anche se in realtà la pianta è un albero che può raggiungere altezze di poco inferiori ai 2 metri. Per ottimizzare la raccolta, generalmente la pianta viene mantenuta ad una altezza di 60-80 cm.
I tè possono essere classificati a seconda di diversi fattori, quali il Paese in cui la pianta del tè è coltivata, la pezzatura della foglia, il mercato di destinazione e via dicendo, ma il fattore più interessante nella determinazione delle tipologie di tè è il metodo di lavorazione a cui sono sottoposte le foglie dopo la loro raccolta. E’ questo che origina la variazione cromatica del tè. In particolare, sono i processi di ossidazione e di fermentazione che avvengono nelle foglie di tè a determinarne le differenze di colore.

La classificazione del tè in base alle reazioni chimiche

L’ossidazione è una reazione chimica spontanea delle foglie del tè, che le rende più scure. Quando si vuole evitare questa alterazione del colore, il processo ossidativo viene interrotto mediante il calore. La fermentazione è una reazione chimica indotta creando le opportune condizioni di calore e di umidità, le stesse che fanno sì che i microorganismi presenti nell’aria attecchiscano sulle foglie di tè, dando inizio al processo di fermentazione.
In base a queste reazioni chimiche che avvengono nelle foglie del tè possiamo distinguere:

  • i tè non ossidati, che sono i tè verdi;
  • i tè completamente ossidati, che sono i tè neri;
  • i tè semifermentati, ovvero caratterizzati da ossidazione intermedia, che sono i tè oolong.

 

La classificazione cromatica del tè

Il tipo di classificazione del tè più diffuso è quello tradizionale cinese, che distingue la bevanda più bevuta al mondo in relazione alla sua cromatura. In Cina, infatti, esistono 6 tipologie di tè in relazione ai diversi processi di lavorazione che subiscono le foglie del tè e, quindi, al loro colore. Eccole:

#1. Tè verde

Il tè verde è un tè che non è ossidato nè fermentato perché, subito dopo la raccolta, le foglie sono sottoposte ad un trattamento termico che inibisce l’ossidazione e ne mantiene il colore verde.

#2. Tè nero

Il tè nero è completamente ossidato. Le sue foglie sono lasciate appassire fino a perdere tutta l’acqua che contengono, divenendo morbide e pronte per essere poi rullate.

#3. Tè oolong

Il tè oolong è un tè semiossidato (o semifermentato) e il suo processo di lavorazione si colloca ad un livello intermedio tra quello del tè verde e quello del tè nero. L’ossidazione delle foglie di tè viene interrotta dopo un parziale compimento mediante il processo termico di stabilizzazione.

#4. Tè bianco

Il tè biano è il meno lavorato. E’ sottoposto ad una lunga fase di appassimento delle foglie, che perciò subiscono un leggero processo di ossidazione.

#5. Tè giallo

Il tè giallo è prodotto solo in alcune piccole aree della Cina e subisce un processo di lavorazione simile a quello del tè verde solo che viene lasciato ingiallire prima dell’essicazione mediante l’umidità e il calore.

#6. Tè fermentato o postfermentato

Sono questi i tè che subiscono un processo sia di ossidazione sia di fermentazione e sono gli unici tè da invecchiamento.
Continua a seguirci per scoprire di più sull’affascinante mondo del tè! 🙂

Kung Fu Cha: scopri il rito del tè in Cina

Un rito antichissimo e originale, la cui preparazione richiede cura, impegno e dedizione. Nato nelle province cinesi del Fujian e del Guangdong, il tradizionale rito del tè cinese oggi è diffuso in tutta la Cina. Cos’ha di particolare? Tanto, a partire dall’origine del nome, passando per i materiali di cui deve comporsi il set da tè, fino alla sua procedura di preparazione. Pronto a scoprire di più su questa tradizione così affascinante?
Tè Cina

Cos’è il Kung Fu Cha?

Il Kung Fu Cha è una particolare procedura di preparazione del tè nella cultura cinese. L’espressione Kung Fu Cha significa, secondo una traduzione non letterale, tè preparato con cura ed attenzione ed è formato dalla parola cha, che in dialetto mandarino significa , e dall’espressione kung fu, che ha diversi significati che si riferiscono al raggiungimento di un risultato e al duro lavoro. Sì, esatto, proprio come quel kung fu utilizzato nelle arti marziali e che indica l’impegno, l’attenzione e il sacrificio necessari per realizzare un obiettivo.

Il set da tè e i materiali nel rito cinese

La tradizione cinese vuole che il tipico set da tè utilizzato per il Kung Fu Cha debba essere composto da:

  • una teiera da circa 0,25 litri;
  • 4 tazze da 0,10 litri;
  • un set di strumenti in legno: un paio di pinze per manipolare le tazzine bollenti, un cucchiaio di bamboo che serve per misurare la quantità di tè ed alcuni strumenti lunghi ed affusolati utilizzati per raccogliere le foglie usate dall’interno della teiera;
  • un vassoio di bamboo realizzato con un doppio fondo cavo necessario per raccogliere l’eccedenza di acqua durante la preparazione;
  • un bollitore per riscaldare l’acqua.

Un ruolo fondamentale giocano poi i materiali con cui questi oggetti sono realizzati. In particolare, la teiera è realizzata con le tradizionali ceramiche Yixing, che hanno la peculiare caratteristica di essere porose, così da assorbire gli aromi del tè che vengono infusi.

La preparazione del Tè nel rito Kung Fu Cha

Il metodo tradizionale cinese di preparzione del tè più diffuso prevede l’utilizzo della varietà Oolong  e si caratterizza per la sua procedura molto particolare. Hai voglia di sperimentarla? Ti spieghiamo di quali fasi si compone!

#Fase 1

Disponi sul vassoio la teiera e le tazzine di ceramica una accanto all’altra, riempi il bollitore con una quantità d’acqua pari a 6 o 7 volte la dimensione della teiera e ponila sul fuoco finché non raggiunge i 60/65 °C.

#Fase 2

Versa l’acqua nella teiera fino a riempirla, lasciando che trabocchi leggermente, poi travasala dalla teiera nelle tazzine. Usando le pinze, svuota le tazzine versando l’acqua di ognuna in quella a fianco. Qual è lo scopo di questo particolare passaggio? Quello di sciacquare e pre-riscaldare tazzine e teiere.

#Fase 3

Aiutandoti con il cucchiaio di bamboo, preleva le foglie di tè e mostrale agli ospiti perché ne apprezzino la qualità, dopo di che disponile nella teiera e versaci sopra l’acqua dal bollitore. Dopo un’infusione della durata di 4 o 5 profondi respiri, versa l’acqua nelle tazzine, facendo attenzione a farlo con un movimento unico e fluido, dalla prima all’ultima tazzina e poi di nuovo dall’ultima alla prima. Utilizzando le pinze, vuota poi le tazzine nel vassoio. Questa prima veloce infusione ha lo scopo di sciacquare il tè dalle sue polveri e, tradizionalmente, è nota come sciacquatura dei piedi proprio perché quest’acqua in passato era utilizzata per i pediluvi.

#Fase 4

Ora versa di nuovo l’acqua nella teiera e aspettano da 1 a 4 minuti di infusione. La durata di quest’infusione dipende dalla qualità e del tipo di tè che utilizzi. Dopo di che dovrai versare la bevanda dalla teiera alle tazzine, con il solito unico e fluido movimento, dalla prima all’ultima tazzina e nuovamente dall’ultima alla prima. Quel che è fondamentale è che ti assicuri che il colore e l’intensità del gusto di ogni tazzina sia uguale all’altra, poiché il tè che fuoriesce inizialmente dalla teiera solitamente è più leggero e meno concentrato rispetto a quello depositato sul fondo dei quella proveniente dal fondo. Per questo è fondamentale che, nei diversi passaggi, moduli bene il flusso di liquido che versi in ogni tazzina.

Lo sapevi che…?

Sapevi che le ultime due fasi di preparazione del tè possono essere ripetute fino a 6 volte, aumentando progressivamente i tempi di infusione? Più volte lo ripeterai, più il tè sarà di ottima qualità.
Pronto a metterti alla prova con il rito cinese di preparzione del tè? 🙂