Pitigliano: la città costruita su una rocca di tufo

È in provincia di Grosseto, è costruita su una rocca di tufo e non è conosciuta come meriterebbe: si tratta di Pitigliano, il borgo toscano pieno di tesori monumentali e di musei che sorge su uno sperone tufaceo e domina le verdi vallate toscane circostanti.Cosa rende questo posto così speciale? Il centro storico brulica di musei e monumenti che vale la pena visitare. Inoltre un tempo è stata la sede di una grande comunità ebraica, che visse a Pitigliano per più di 200 anni integrandosi perfettamente con gli abitanti del posto: motivo per cui viene tutt’oggi chiamata “la piccola Gerusalemme”.
Pitigliano la città costruita su una rocca di tufo
Girovagando per le sue vie strette e i suoi edifici caratteristici potrete ammirare l’antico quartiere ebraico, la sinagoga, il parco Orsini e tante altre meraviglie che non vediamo l’ora di raccontarvi.Come se non bastasse, la sua posizione è perfetta per chi vuole addentrarsi nel cuore della Maremma e godersi le famose terme di Saturnia o l’antico borgo di Magliano, due delle tante attrazioni nei dintorni, distanti da Pitigliano solamente 20 minuti.

Cosa fare a Pitigliano

Girovagare tra le vie del centro storico

Prima di visitare monumenti e musei vi consigliamo di perdervi tra le strade del centro storico di Pitigliano. Sarà amore a prima vista con le viuzze secondarie, i balconi fioriti che colorano i vicoli, gli splendidi belvedere dai quali è possibile ammirare tutta la vallata circostante. Dopo una dolce passeggiata tra gli scorci caratteristici e i paesaggi mozzafiato, sarete pronti ad addentrarvi e scoprire le numerose meraviglie monumentali, per innamorarvi un’altra volta e un’altra ancora.

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Visita al quartiere ebraico e alla Sinagoga

Era circa il 1600 quando nel paese di Pitigliano si insediò un’importante comunità ebraica che fece di questo borgo il suo rifugio dalle persecuzioni dello Stato della Chiesa, fino all’unità d’Italia. È nata così “la piccola Gerusalemme” della Maremma, un luogo che nell’arco di 200 anni ha lasciato i segni di un’assidua presenza giudaica, rimasta quasi intatta nelle pareti e dei decori della Sinagoga cinquencentesca.

Entrando nella Sinagoga spiccano subito le epigrafi commemorative in ebraico, la Tevà al centro e sullo sfondo l’Arca santa in legno, l’Aron. A rendere tutto più suggestivo ci penseranno i numerosi lampadari che vedrete nel soffitto ricoperto da antiche scritte bibliche. Nella parte superiore si trova il matroneo, mentre nella parte inferiore potrete ammirare il Bagno Milkve, luogo sacro dove le ragazze giovani potevano purificarsi attraverso il rito del bagno in una particolare vasca ricavata nel tufo.

E non è finita qui. Il viaggio nell’affascinante cultura ebraica continua con il cosiddetto “Forno delle Azzime”, dove venivano sfornati pane azzimo e dolci tipici e infine con la cantina e la macelleria Kascher, dove venivano prodotti vino e carne come da tradizione.

Visitare il Museo Archeologico all’Aperto Alberto Manzi

Non potete saltare la tappa al Museo Archeologico Alberto Manzi, un percorso a cielo aperto suddiviso tra la “città dei morti” e la “città dei vivi”. Un progetto ambizioso e particolare che viene dallo stesso Manzi e risale al 1995-1997, periodo durante il quale quest’ultimo ricopriva la carica di sindaco della città.

Questa iniziativa, nata per preservare il patrimonio ambientale e proteggerlo dagli scavi clandestini, vede ogni giorno centinaia di visitatori addentrarsi in un suggestivo villaggio etrusco quasi a misura d’uomo, alla scoperta della storia di questi luoghi incantati.

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Trekking sulle Vie Cave di Pitigliano

Non può mancare il tour alle famose Vie Cave di Pitigliano, strutture giganti scavate nella roccia tufacea dagli etruschi, che oggi rappresentano delle opere uniche e di grande importanza storico-culturale.

Non è noto il motivo per cui siano stati originariamente realizzati ma, a giudicare dalla portata del lavoro manuale, ben visibile soprattutto nella via Cava denominata “Cavone”, devono avere avuto una notevole importanza per l’antica popolazione etrusca: parliamo di circa 40 mila tonnellate di roccia vulcanica estratta per realizzare solo il Cavone.

Camminate lungo questi percorsi e vi ritroverete in un batter d’occhio in un mondo selvaggio dal fascino fiabesco dove antiche incisioni etrusche vengono avvolte da una florida vegetazione di edere, liane, felci e licheni. Un’escursione imperdibile!

Qui sul sito della città di Pitigliano potete trovare molte informazioni utili per organizzare la vostra passeggiata tra le Vie Cave.

Visita al Parco Orsini

Poco lontano dal centro storico, potete inoltre visitare il suggestivo Parco realizzato dai Conti Orsini nel 1500. Qui troverete quello che rimane della meravigliosa Chiesa di San Francesco, distrutta nel 1911 da un incendio, alcune sculture rupestri e una struttura semicircolare di roccia vulcanica nella quale potete accomodarvi per ammirare il paesaggio mozzafiato circostante.

Ma come mai questo parco è conosciuto anche con il nome “Poggio Strozzoni”? Per via del feroce conte Orso Orsini di Pitigliano: la leggenda narra che nell’Ottobre del 1575 uccise sua moglie proprio qui, perché sospettata di infedeltà coniugale.

Un luogo che pullula di un fascino e mistero incredibili e che richiama ancora una volta la memoria storica di una città senza tempo.

Se non hai ancora visto Pitigliano adesso non hai più scuse! E per godere appieno di uno dei borghi più affascinanti della nostra terra non dimenticarti la nostra Tisana Finocchio Bio Toscano, per godere delle lunghe passeggiate leggeri e in armonia con la natura.

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