Le origini del Tè

foglie di tèProfumo inebriante, colori deliziosi, un rituale unico e originale…Impossibile non amare il té, la bevanda più bevuta al mondo, seconda solo all’acqua!
Un gusto particolare e tante importanti proprietà benefiche caratterizzano questo infuso o decotto ricavato dalle foglie della Cammellia Sinensis, una pianta legnosa coltivata principalmente in Bangladesh, Cina, India, Sri Lanka, Kenya e Giappone.
Sarai ora curioso di sapere qual è l’origine del tè, a quale Paese risale e com’è giunto fino a noi. Pronto a viaggire indietro nel tempo? Andiamo!

L’origine del tè: tra leggende e storia

La storia del tè ha origini molto antiche (probabilmente intorno al III secolo) e risale alla Cina, dove inizialmente era utilizzato come medicinale. In particolare, furono i monaci buddhisti a contribuire alla sua diffusione, utilizzandolo come tonico e come bevanda rituale.
Ma l’origine del tè è avvolta ache da un affascinante alone di mistero, quello che le antiche leggende hanno contribuito a tramandare di generazione in generazione.

Le leggende sull’origine del tè

Le origini del tè come bevanda si perdono tra storia e mito. Ancora oggi si narra che il tè sia stato bevuto per la prima volta addirittura quasi 5.000 anni fa. Un’antica leggenda, infatti, racconta che l’imperatore cinese Chen Nung , seduto a riposare proprio all’ombra di un albero di tè, stesse per bere la sua consueta tazza di acqua bollita, così trattata per  purificarla, quando una leggera brezza lasciò cadere nella tazza alcune foglie di tè. Il suo fedele servitore si affrettò per prendere la tazza e cambiare l’acqua ma l’imperatore lo fermò: “da ciò che il cielo ci manda nasce l’armonia in noi”. E bevve da quella tazza. Subito una sensazione di benessere lo pervase inaspettatamente, tanto che da quel giorno prescrisse a tutti i sudditi di consumare quella preziosa bevanda che oggi chiamiamo tè.
Secondo un’altra leggenda, che risale agli Indiani, invece, a scoprire il tè fu Bodhidarma, il figlio del re delle Indie Kosjuwo. Il principe, secondo questa storia mitica, si spinse fino in Cina per raggiungere il regno Wei del Nord, predicando il buddismo, la cultura dello spirito e la meditazione, indispensabili per la salute dell’anima. Bodhidarama aveva fatto un voto: per tutta la durata della sua meditazione, ben 7 anni, non avrebbe dovuto dormire, ma dopo il quinto anno un senso di profonda stanchezza cominciò a incombere. Così il principe, per non addormentarsi, d’istinto raccolse delle foglie da un cespuglio e cominciò a masticarle, trovandone immediatamente giovamento. Era il tè!
Della leggenda indiana si tramanda anche una variante, quella dei buddhisti giapponesi, secono i quali Bodhidarma, durante il terzo anno della sua lunga meditazine, si sarebbe lasciato sopraffare dal sonno e per punirsi al suo risveglio si tagliò le palpebre e le piantò proprio dove anni dopo avrebbe incontrato quel prezioso cespuglio.

La storia dell’origine del tè

Al di là dei miti e delle leggende, la storia del tè, come ti dicevamo, risale al III secolo, quando in Cina era utilizzato come medicinale. Fu poi sotto la dinastia Chow (206 a.C.) che se ne apprezzarono anche le proprietà dissetanti ed energetiche, mentre sotto la dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.) si incominciò a coltivare la pianta del tè.
La diffusione del tè in larga parte della Cina risale poi all’epoca Tang (618-907 d.C.) e nello stesso periodo Lu Yu scrisse Cha Jing, il Canone del tè, il primo e più completo trattato sul tè. In questo periodo storico il tè veniva ancora macinato e bollito mentre sotto la dinastia Song (960-1279 d.C.) le foglie cominciarono ad essere ridotte ad una polvere molto fine e il tè conobbe grandissima diffusione. Ecco perché quest’epoca è nota come l’Età d’oro del tè.
All’epoca della dinastia Tang, inoltre, il tè cominciò a varcare i confini cinesi e a conoscere nuove terre: il Giappone, la Corea e il Medio Oriente. In Occidente giunse nel XVII secolo e furono, con molta probabilità, i Portoghesi a portarlo da noi. Tuttavia, la prima importazione di cui abbiamo testimonianza storica appartiene alla nota Compagnia delle Indie, approdando prima in Francia e nei Paesi Bassi e poi in tutta Europa.
Ed oggi? Oggi il tè è diffuso in tutto il mondo, è una bevanda particolarmente amata e apprezzata per il suo sapore, il suo rituale ed anche le eccellenti proprietà benefiche.

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